Noi lo facciamo con estremo piacere.
Fantastici giorni con musicisti strepitosi.
Per citarne alcuni... James Senese, Tullio De Piscopo, Goran Bregovic.
Faremo di tutto per esserci.
http://www.pomiglianojazz.com/e-lo-street-food-il-tema-di-note-di-gusto/
Il matrimonio tra il buon cibo e il Pomigliano Jazz si rinnova nell’edizione 2015 del Festival, forte del successo degli anni passati.
In collaborazione con le condotte Slow Food Vesuvio, Napoli ed Agro Nolano, in occasione dei concerti verranno proposti diversi Itinerari Enogastronomici con lo scopo di presentare ad un vasto pubblico la biodiversità agroalimentare dei nostri territori e l’importanza di preservarla nel tempo.
Il tema dell’edizione 2015 di Note di Gusto nello spazio Osteria è lo Street Food di territorio, una tradizione secolare molto vivace a Napoli e poi diffusa in tutta la Campania.
Dai mangiatori di maccheroni tra le strade di Napoli raffigurate nelle stampe dei fratelli Alinari ai variopinti carretti con le granite fresche o con ‘o per’ e ‘o muss’ condito con limone e pepe. E poi le caldarroste, i taralli sugna e pepe, il brodo di polpo d’inverno, i panini con la ricotta di fuscella ancora calda, per finire con le pizze piegate a portafoglio o fritte vendute dalle donne tra i vicoli o sotto gli alti portoni dei palazzi. Perfino alcuni dolci tradizionali, come la sfogliatella ed il babà, sono stati ideati per essere consumati in strada.
Il “camminar mangiando” a Napoli e provincia è un piacere e privilegio al quale sarebbe un peccato rinunciare…
In collaborazione con le condotte Slow Food Vesuvio, Napoli ed Agro Nolano, in occasione dei concerti verranno proposti diversi Itinerari Enogastronomici con lo scopo di presentare ad un vasto pubblico la biodiversità agroalimentare dei nostri territori e l’importanza di preservarla nel tempo.
Il tema dell’edizione 2015 di Note di Gusto nello spazio Osteria è lo Street Food di territorio, una tradizione secolare molto vivace a Napoli e poi diffusa in tutta la Campania.
Dai mangiatori di maccheroni tra le strade di Napoli raffigurate nelle stampe dei fratelli Alinari ai variopinti carretti con le granite fresche o con ‘o per’ e ‘o muss’ condito con limone e pepe. E poi le caldarroste, i taralli sugna e pepe, il brodo di polpo d’inverno, i panini con la ricotta di fuscella ancora calda, per finire con le pizze piegate a portafoglio o fritte vendute dalle donne tra i vicoli o sotto gli alti portoni dei palazzi. Perfino alcuni dolci tradizionali, come la sfogliatella ed il babà, sono stati ideati per essere consumati in strada.
Il “camminar mangiando” a Napoli e provincia è un piacere e privilegio al quale sarebbe un peccato rinunciare…
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
Ad ogni concerto è presente uno spazio Mercato, in cui i contadini raccontano e vendono le proprie produzioni, e uno spazio Osteria, con degustazioni proposte da chef campani.
Nello spazio Mercato sono previsti laboratori del gusto e la presenza di agricoltori ad ogni concerto, che metteranno in mostra i prodotti della loro terra e racconteranno la storia delle loro famiglie, da decenni dedite ad una agricoltura tradizionale e sostenibile nel rispetto dell’ambiente.
Le condotte Slow Food Vesuvio, Napoli, Agro Nolano, partner dell’edizione 2015 del Pomigliano Jazz con un programma il cui tema conduttore è la difesa della biodiversità agro alimentare dei diversi territori, cureranno ognuna gli appuntamenti che si svolgono nell’area di competenza.
Ad ogni concerto, poi, sarà abbinato un prodotto agricolo tipico dell’area nella quale si svolge lo spettacolo.
Nello spazio Mercato sono previsti laboratori del gusto e la presenza di agricoltori ad ogni concerto, che metteranno in mostra i prodotti della loro terra e racconteranno la storia delle loro famiglie, da decenni dedite ad una agricoltura tradizionale e sostenibile nel rispetto dell’ambiente.
Le condotte Slow Food Vesuvio, Napoli, Agro Nolano, partner dell’edizione 2015 del Pomigliano Jazz con un programma il cui tema conduttore è la difesa della biodiversità agro alimentare dei diversi territori, cureranno ognuna gli appuntamenti che si svolgono nell’area di competenza.
Ad ogni concerto, poi, sarà abbinato un prodotto agricolo tipico dell’area nella quale si svolge lo spettacolo.
FILIERA CORTA E AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Stand nelle location dei concerti con produttori di filiera corta e agricoltura biologica del Monte Somma-Vesuvio:
Azienda Agricola Bruno Sodano
Bruno Sodano sostiene con grande impegno le colture tpiche del suo territorio, l’agro acerrano, tra le quali la “papaccella napoletana” e il “fagiolo cannellino di Acerra”.
Bruno Sodano sostiene con grande impegno le colture tpiche del suo territorio, l’agro acerrano, tra le quali la “papaccella napoletana” e il “fagiolo cannellino di Acerra”.
Azienda Agricola Madrenatura
La giovane Marialuisa Squitieri, laureata in Storia Medievale, ha ritrovato con fiducia le radici contadine della propria famiglia a Poggiomarino.
Con energia ed entusiasmo ha aperto un punto vendita nel cuore del centro storico di Napoli, proponendo la filiera corta dei tanti prodotti agricoli della sua terra e tante altre colture campane realizzate in regime biologico.
La giovane Marialuisa Squitieri, laureata in Storia Medievale, ha ritrovato con fiducia le radici contadine della propria famiglia a Poggiomarino.
Con energia ed entusiasmo ha aperto un punto vendita nel cuore del centro storico di Napoli, proponendo la filiera corta dei tanti prodotti agricoli della sua terra e tante altre colture campane realizzate in regime biologico.
Associazione Pomodorino del Piennolo del Vesuvio
I produttori dell’associazione, presieduta da Saverio Bifulco, piccolo agricoltore di San Giuseppe Vesuviano, sono impegnati nel restituire il giusto valore al proprio mestiere di custodi della terra e di pregiati artigiani dell’oro rosso del Vesuvio.
I produttori dell’associazione, presieduta da Saverio Bifulco, piccolo agricoltore di San Giuseppe Vesuviano, sono impegnati nel restituire il giusto valore al proprio mestiere di custodi della terra e di pregiati artigiani dell’oro rosso del Vesuvio.
Vincenzo Egizio a Brusciano è il “re della papaccella”, il peperone di Napoli, tondo, riccio e costoluto. Lo ha salvato dall’estinzione e rilanciato con successo insieme ad altre colture dell’area vesuviana.
Libera Feola protegge con passione e caparbietà le tradizioni agricole di Somma Vesuviana dall’invadenza del cemento e della grande distribuzione. E’ specializzata nella produzione di confetture di frutta e succhi realizzati con metodi naturali e nel pieno rispetto dell’ambiente.
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