martedì 7 gennaio 2020

[TUTORIAL] Pizza alla pala dei forni romani


POST ORIGINALE dal nostro forum!

pala1

La Pizza alla Pala dei Forni Romani


Ultime modifiche:
INGREDIENTI (per un panetto da g.660):
Farina Polselli Super (W360) g.162
Acqua freddissima g.188
LDB fresco compresso g.2
BIGA g.290 (Far.204 - Acq.84 - LDB 2)
Zucchero (meglio se trovate il malto diastasico): g.9
Sale g 9


Ci sono voluti tanti test e buoni amici per riusicre in questa bella impresa.

La Pizza alla Pala dei Forni Romani è un prodotto conosciutissimo e tanto, tanto amato dai romani.

A tutte le ore ci sono decine di persone, bimbi, adulti, operai e studenti, che comperano un paio di euro di questa pizza e se la spazzano con espressioni di piacere.

Quasi sempre bianca, condita con solo olio di oliva (ovviamente dev'essere di ottima qualità) e grani grossi di sale sulla superficie, viene mangiata in un cartoccio di cartapane, spessissimo da sola, ma per i golosi farcita con tanta mortadella tagliata fina e arricciata a sbuffo.

Non è la classica pala, che tutti conosciamo. Si prepara in poche ore, in assoluto spregio delle nostre regole di maturazione dell'impasto, ed ha quelle splendide e golose striature, con alveolatura allungata, figlia di una stesura molto particolare e dell'utilizzo della barella in fase di infornatura.

Per noi del forum è sempre stato una sorta di mito, quasi impossibile da replicare proprio per le modalità di stesura e infornata su barella.

Poi, mi sono ricordato di quel vecchio post che spiegava come realizzarsene uno da soli, a casa ed ecco qua: https://laconfraternitadellapizza.forumfree.it/?t=73644250

Me lo sono fatto anche io.

Poi Sandro N. e Focacciaro hanno cominciato a spingere su questa benedetta pizza e a parlarne e a stimolarmi fino a che non ho cominciato a farla.... e a rifarla.... e a rifarla ancora...

L'ho rifatta per cinque giorni di fila, perché devono allinearsi molte condizioni per una buona riuscita e anche oggi, a questo punto del percorso, non è proprio perfetta, anzi, ce ne sono di cose da scoprire e migliorare!

Pizzaroma, alla fine ha dato i consigli che mencavano, con alcune info sui tempi e sulle idratazioni.

Poi è arrivata anche la nuova (per me) tecnica di incordare l'alta idratazione in planetaria in tempi brevissimi (6 o 7 minuti!), come a dire: "Dai che tutto è pronto.... provaci!"

E così, sono partito, un tentativo al giorno e dopo tanti tentativi, grazie alla biga, santissima e benedetta, ho trovato questa "quadra".

E' buona.... è ottima sul serio, non richiede sugna per essere sofficissima e saporitissima. ;)

Lo so che troverete assurde le farine di forza e i tempi brevissimi, ma per una volta accettate il mio consiglio: fatela! Non ve ne pentirete.

Ho anche realizzatoi un video tutorial, così potete vedere tutte le fasi della preparazione

INGREDIENTI (per un panetto da g.1.095):
Farina Polselli Super (W360) g.270
Acqua freddissima g.284
LDB fresco compresso g.2
Lievito Naturale Liquido (LICOLI) g.80
BIGA (Far.275 - Acq.124 - LDB 3)
Zucchero (meglio se trovate il malto diastasico): g.14
Sale g 14


EDIT:
Nuovo test. 75%, senza licoli. con biga Giorilli al 35% sull'impasto totale
Ingredienti (per un panetto da g.1.095):
Farina Polselli Super (W360) g.270
Acqua freddissima g.313
LDB fresco compresso g.2,8
BIGA (Far.340 - Acq.140 - LDB 3)
Zucchero (meglio se trovate il malto diastasico): g.14
Sale g 14


PROCEDIMENTO:
Mettete tutto in planetaria e fate incordare come da video.
Fate le pirlature e poi le pieghe e mettete in contenitore a 27°
Dopo un'ora e mezza fate UNA SINGOLA PIEGA A DUE e rimettete in cella
Dopo un'ora è pronta.
Rovesciate sul banco e procedete alla pre-stesura
cruda
Dopo 10 minuti allungate l'impasto sulla barella e sezionate la parte utile.

Infornate in EffeUno Platea280° e Cielo 225° per dieci minuti, controllando a vista. Se usate il malto basteranno 8 minuti.
in_forno


Mettete su gratella a raffreddare

Godete.

:)

Uovo

sezione_1



ATTENZIONE: ho inserito un foglio di calcolo tipo CalcolaPalaRomana liberamente scaricabile

Modificato da Notturno Italiano - 22/8/2019, 12:58
File Allegato
Calcolo_Pala_forni_romani.xls
(Numero download: 207)

Corsi 2020 della nostra Accademia

CORSI_2020

POST ORIGINALE


CORSI 2020


11/12 GENNAIO
SIENA – CORSO DI PIZZA NAPOLETANA
MACERATA – CORSO DI PIZZA NAPOLETANA
GENOVA – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
18/19 GENNAIO
FERRARA – CORSO DI PIZZA NAPOLETANA
CATANIA – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA. Differenza tra diretto e biga
24/25 GENNAIO ( VENERDì E SABATO)
MANTOVA – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA E LE LIEVITAZIONI MISTE
25/26 GENNAIO
FIRENZE – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA con condimenti gourmet

01 FEBBRAIO
OLANDA – AJA – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
02 FEBBRAIO
OLANDA – SUNMIX – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
08/09 FEBBRAIO
PESCARA – CORSO DI PIZZA NAPOLETANA
15/16 FEBBRAIO
SCHIO (VICENZA) SEDE SUNMIX - CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
BARI - CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
CATANIA – CORSO DI PANIFICAZIONE
22/23 FEBBRAIO
TREVISO - CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
21/22 FEBBRAIO
MANTOVA – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA CON FORNO CASALINGO
29/FEBBRAIO 01/MARZO
UDINE – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
BOLOGNA – CORSO DI PIZZA NAPOLETANA

07/08 MARZO
AMERICA
14/15 MARZO
AMERICA
21/22 MARZO
BUSTO ARSIZIO – CORSO DI COLOMBE E LIEVITATO SPECIALE
CON ROLANDO E FRANCESCA MORANDIN

CATANIA – CORSO DI PIZZA NAPOLETANA
28/29 MARZO
ROMA (MARINO) – CORSO DI PIZZA NAPOLETANA
RENDE (COSENZA) – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
27/28 MARZO
MANTOVA – CORSO DI COLOMBE

06 APRILE
SARNO (PRESSO SEDE DI GUSTAROSSO) – CORSO DI PIZZA NAPOLETANA
18/19 APRILE
SARDEGNA – SIMAXIS - SEDE DI ZIO CIRO FORNI - CORSO DI PIZZA NAPOLETANA
25/26 APRILE
LECCE – CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
CATANIA – CORSO DI PIZZA ALLA PALA CON BIGA
MANTOVA – CORSO DI FOCACCE REGIONALI
02/03 MAGGIO
CATANIA – FOCACCE REGIONALI

16/17 MAGGIO
TRENTO - CORSO DI PIZZA IN TEGLIA
23/24 MAGGIO
IGEA MARINA – HOTEL GLOBUS – 10° CONVENTION!! QUANTE SORPRESE...




Per qualsiasi informazione inviate un messaggio su whatsapp al 334/1751066
o inviate una mail a info@laconfraternitadellapizza.net


Stiamo aspettando altre date dai docenti che inseriremo al più presto
e se avete una città da proporre siamo a Vostra disposizione.

venerdì 3 gennaio 2020

Mini-dizionario della Pizza Napoletana (... e non solo!)













Cominciamo.


FASI DELL'IMPASTO:


1) impasto (vedremo oltre i diversi tipi di impasto);

2) puntata (1° lievitazione - In questa fase lievita l'intera massa);

3) staglio (divisione della massa in blocchi più piccoli;

4) formatura (manipolazione dei blocchi di pasta risultanti dallo staglio e formazione dei panielli - serve a rafforzare il glutine);

5) apretto (o "appretto") - forse è più corretto "apretto" (2° lievitazione - In questa fase lievitano i singoli panielli);

6) rigenero (fase "opzionale" - nuova manipolazione dei panielli, sostanzialmente identica alla formatura - vedi 4 - si usa quando l'apretto è molto lungo e il paniello si rilassa troppo - rigenera la maglia glutinica rilassata);

7) stesura (allargamento del paniello a dargli forna di disco);

8) infornata;

9) Punto-Pasta (stato dell'impasto che determina la fine dell'azione di impastamento, con riferimento al grado di formazione della maglia glutinica) - abbreviazione "PP"


Tipi di impasto.

Diretto (tutti gli ingredienti vengono immessi nell'impasto durante un'unica fase)

Indiretto (l'impasto si forma in due diverse fasi: pre-impasto e impasto)
I pre-impasti sono sostanzialmente due:
Biga e Polish (o "poolish") che si differenziano soprattutto per un diverso grado di idratazione (il polish è molto più idratato) e che conferiscono alveolatura e sapori più caratteristici;

Semi-Diretto (L'impasto è preceduto dalla preparazione del lievito naturale, che a sua volta è una sorta di mini-impasto)

Tradizionalmente l'impasto della pizza napoletana è un diretto, ma non ci sono motivi "religiosi" che ne impongano l'uso.


Altri termini utilizzati.

Idratazione: E' la percentuale di acqua immessa nell'impasto, calcolata rispetto al totale della farina (NB: non viene calcolata sul totale dell'impasto, ma della sola farina!).

Esempio:

gr 1000 farina
gr 700 acqua

Idratazione al 70%.

Alveolatura: è il modo in cui gli alveoli (i buchi dell'impasto, formati dai gas della lievitazione) si distribuiscono all'interno dell'impasto stesso e si caratterizza per dimensioni e distribuzione più o meno omogenea.

Autolisi: E' una fase facoltativa del processo di impasto. Consiste in una pausa più o meno lunga durante l'impastazione, nel corso della quale si forma spontaneamente la maglia glutinica, anche in assenza di azione di impastamento.

Amilolisi: Azione di degradazione dell'amido in zuccheri semplici. Enzima responsabile: Amilasi (Alfa-Amilasi e Beta-Amilasi)

Proteolisi: Azione di degradazione delle proteine (per lo più il glutine) in aminoacidi. Enzima responsabile: Proteasi

Lipolisi: Azione di degradazione dei grassi in glicerolo e acidi grassi. Enzima responsabile: Lipasi.

Fare le pieghe: Azione di piegatura dell'impasto, fatta allo scopo di formare la maglia glutinica. (vedi video: )


SIGLE
AI: Alta Idratazione; si intendono impasti con idratazioni notevoli, ad esempio intorno all'80% o anche di più, utilizzati per le pizze in teglia
EVO: olio Extra Vergine di Oliva
FAL: Forno A Legna
LDB: Lievito Di Birra (ci si riferisce quasi sempre a quello fresco, in cubetti per intenderci)
LNL: Lievito Naturale Liquido
LNS: Lievito Naturale Solido
PDR: Pasta Di Riporto
PP: Pizza Party
TA : Temperatura Ambiente

TERMINI DI USO COMUNE
cinesina: si ci riferisca ad una famiglia di impastatrici marchiate Clatronic\Bomann
incordatura: è quella fase che, durante la miscelazione dei vari ingredienti, consente il rafforzamento della una maglia glutinica nell'impasto e che conferisce struttura allo stesso. Di solito l'operazione di incordatura viene fatta nelle fasi terminali della preparazione dell'impasto ed ha un ruolo importante soprattutto per gli impasti ad alta idratazione.
lievito madre: Lievito Naturale. Ossia una coltura di agenti lievitanti (batteri e funghi) in forma di miscela di acqua e farina.
lidlina: è il termine coniato dal nostro priore per l'impastatrice Silver Crest SKM 550 EDS A1 (approfondimenti qui https://laconfraternitadellapizza.forumfree.it/?t=63744284 )
mako (o anche "maculatura" o "leopardatura"): è il termine che si usa per indicare le macchioline nere sul cornicione della pizza, sintomo di corretta maturazione (forse) e cottura (sicuramente).
tedeschina: è il termine coniato dal nostro priore per l'impastatrice Bosch MUM 4405


Spesso per descrivere la durata della lievitazione si trovano annotazioni del tipo: 18+6

Con questa annotazione si intende che si sono fatte:
- 18 ore di puntata, poi lo staglio, seguite da
- 6 ore di apretto e poi la cottura.



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