giovedì 23 gennaio 2020
"ITALIANA", la nuova farina Polselli
POST ORIGINALE SUL FORUM
Beh, una tipo 1 che nasce per pizza va salutata con entusiasmo.
E' stata presentata al SIGEP un paio di giorni fa e non è ancora in produzione industriale, però, come sempre, Polselli offre a noi, confratelli della pizza, l'opportunità di provarla in anteprima assoluta.
E' una farina di media forza, con un W pari a 280. Non è fortissima, ma va a collocarsi in quella zona aurea che confina tra le napoletane e le teglie.
Di fatto, è una forza con cui puoi farci di tutto, anche il pane.
E con quelle crusche avrà di sicuro una marcia in più per il sapore e il profumo.
Io l'ho assaggiata al Sigep, sotto forma di teglia e ne ho apprezzato subito il colore non spiccatissimo, segno di una scelta assai accurata delle crusche da utilizzare. Con un profumo delicato, al morso risulta leggermente croccante e assai piacevole.
Secondo me, è una sorta di JOLLY da giocarsi quando vuoi garantirti un risultato fantastico.
La notizia qual è?
Che Polselli invierà (in anteprima sulla commercializzazione) un sacchetto di farina ai primi 10/12 che si prenoteranno in questa discussione (sul forum, non qui. Sul forum)
(mandatemi in pvt tutti i dati per la spedizione)
Non è fantastico?
Un passo avanti a tutti, come sempre.
Grazie Polselli
lunedì 20 gennaio 2020
Il pane sfogliato
#pane #sfogliato #giorilli
POST ORIGINALE SUL FORUM
E' da tanto che lo tenevo sott'occhio. Alla fine sono arrivato a sognarmelo.
La ricetta è tratta da "Il Grande libro del pane", di Piergiorgio Giorilli.
Rifatta para-para ed è venuta molto simile all'originale (almeno spero).
Ingredienti (per quattro pani):
gr. 500 farina w300
gr. 250 acqua
gr. 20 LdB
gr. 10 zucchero semolato
gr 25 burro
gr 10 sale
Per sfogliare:
gr. 125 burro
un bicchierino di burro fuso
1 uovo per dorare
Ho usato la planetaria: farina, acqua e lievito. Dopo 5 min ho messo sale e zucchero e infine il burro.
Nessuna difficoltà, vista l'idratazione bassissima.
Puntata di mezz'ora a TA, poi un'ora in frigo.
Appiattire il burro tra due fogli di carta forno e usarlo per fare la sfogliatura: una piega a 4 e una a tre.
Frigo per mezz'ora.
Stendere a 2 millimetri e ritagliare n°4 rettangoli cm. 30 x 20, spennellarli con burro fuso (ne basta un bicchierino) e arrotolare ben stretto.
Frigo per mezz'ora.
Usando un apposito strumento (io uso un rasoio a mano libera) tagliate i quattro vermoni per il lungo e intrecciateli due metà per volta, lasciando in alto la parte del taglio.
Mettete su teglia ondulata e in cella a 26° per un'ora circa.
Dorate con l'uovo e mettete in forno per circa 20-30 minuti a 200°.
La sezione:
Non ve lo dico com'è....
venerdì 17 gennaio 2020
Corsi 2020 L'Accademia
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POST ORIGINALE SUL FORUM
lunedì 13 gennaio 2020
L'Aia - Olanda - 1 febbraio - Chi viene?
POST ORIGINALE SUL FORUM
Ragazzi ripartiamo??
Certo che sì!!
Questa volta saremo in Olanda per un bel corso di Pizza in Teglia ma soprattutto per portare sempre un pezzo di Italia e di noi.
Contatti:
whatsapp al 334/1751066
oppure info@laconfraternitadellapizza
Ragazzi ripartiamo??
Certo che sì!!
Questa volta saremo in Olanda per un bel corso di Pizza in Teglia ma soprattutto per portare sempre un pezzo di Italia e di noi.
Contatti:
whatsapp al 334/1751066
oppure info@laconfraternitadellapizza
mercoledì 8 gennaio 2020
Il Galateo della Pizza
Discussione originale sul forum
Il galateo della pizza
( da: https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronac...tete-223571.htm )
Esistono regole per quando andiamo a mangiare la pizza? Sì, e non riguardano solo le buone maniere, ma una serie di abitudini da evitare per rendere più piacevole (e meno imbarazzante) un pasto in pizzeria.
Scegliere sempre la stessa
I menu sono il risultato di azioni lunghe e complesse, che cominciano dalla produzione della carta, dove convogliano gli sforzi e la capacità critica degli ideatori di ricette. Sfruttateli. Capita spesso di sedersi a tavola e dare uno sguardo approssimativo alle scelte disponibili, ricadendo puntualmente sulla solita proposta. Potete invece sperimentare le pizze della casa, quelle con gli ingredienti del luogo, o semplicemente cambiare.
Personalizzare l’ordine all’eccesso
Va bene richiedere la mozzarella di bufala o, al limite, un’altra aggiunta. Per il resto vi consigliamo di fidarvi degli accostamenti pensati dai pizzaioli, senza divagare troppo con la fantasia.
Aspettare che tutti siano serviti
Molte volte venite serviti in tempi diversi. Bastano pochi minuti per far nascere la domanda: «Volete che vi aspetti?». «No, inizia pure» è la battuta successiva, come dal più classico dei copioni. Possiamo concordare sul fatto che questa situazione sia evitabile. Quel piccolo intervallo potrebbe inoltre essere sufficiente per far freddare la vostra pizza, rendendola poco piacevole al palato.
Fissare la pizza degli altri
Chi viene servito per ultimo dovrebbe tenere a freno l’istinto, sopportando l’acquolina in bocca in maniera più discreta possibile. Il consiglio, allora, è quello di sforzarsi a non tenere il vostro sguardo fisso, specie se supplichevole, sulla pizza dei vostri amici, mettendoli in condizione di offrirvela. Sguardi fissi da evitare anche sui piatti di chi sta seduto ad altri tavoli
Far sentire a disagio chi ordina un piatto diverso
Buona educazione, sebbene comporti un po’ di sforzo, sarebbe rispettare chi ordina qualcosa di diverso. Ad esempio, relazionandosi con queste persone in maniera del tutto indifferente rispetto a cosa si trova nel loro piatto e abbandonando il tentativo di comprendere i motivi di certe scelte. In fondo hanno semplicemente voglia di mangiare altro.
Evitare il vino
Non è necessario attenersi al cliché “pizza e birra in compagnia”. Anche il vino è una scelta del tutto valida per rendere questa occasione più rilassante, godereccia e spensierata possibile.
Condividere
Per quanto strano possa sembrare, scambiarsi le fette di pizza non è il massimo. Inoltre, esistono varie formule, come la pizza al metro o i taglieri misti, per condividere il pasto. Questi possono essere un compromesso valido. In caso contrario, lasciate che ognuno goda di ciò che ha ordinato, senza interferire con l’alchimia che si crea fra pizza e commensale.
Usare troppo le posate
Il punto saliente del galateo della pizza è proprio questo. In teoria, secondo le buone e vecchie maniere, dovreste usare le posate, almeno che non si tratti di pizza al taglio. Tuttavia, sappiamo che l’uso di forchetta e coltello può far sentire gli altri commensali a disagio. Quindi siete liberi di adeguarvi in base alle situazioni.
Avanzare la pizza
Sulle croste si potrebbe ancora discutere — noi consigliamo comunque di non lasciarle da parte — ma avanzare intere fette di pizza è un gesto che difficilmente trova giustificazioni: poco tempo e poca fame sono motivi che, a dirla tutta, dovrebbero bloccarvi ancor prima di mettere piede in una pizzeria.
( da: https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronac...tete-223571.htm )
_______________
L'articolo proviene da Dagospia, sito di mirroring della stampa, quello originale proviene dal Corriere della Sera.
Ora, l'idea è carina. Un galateo di questo tipo è una felice intuizione, ci sta.
Però due osservazioni ce le farei. La prima riguarda le pizze. Sono francamente tristine.... diciamolo.... e questo ci ringalluzzisce. Giusto?
La seconda, invece, è grammaticale: quell'uso transitivo e scorretto del verbo avanzare fa venire i brividoni. Sul Corsera, poi....
Pizza Hut - By Dany
POST ORIGINALE
Sul gruppo un ragazzo cercava la ricetta della pizza di Spontini e così sono arrivati a parlare di pizza Hut, Lucana in finlandia(su fb è Katia KS) ha trovato la ricetta,Chiara l ha madrizzata e io me la sono ritoccata .
450 polselli 0
30 fecola
190 latte
140 acqua
1 cucchiaino farina maltata
1 cucchiaino miele
130 pm
3 cucchiai olio
Incordato bene e lasciato a ta per mezz ora poi messo in frigorifero.
Il giorno dopo l ho tolto e diviso, 530 in teglia di ferro ma stesa ovale e il resto in quella piccola .
Condita subito con pomodoro e mozzarella e messa a lievitare per almeno 1 ora al caldo.
Poi ho cotto a 230 con 10 minuti di vapore poi senza vapore per altri 15 minuti più o meno.
Sul gruppo un ragazzo cercava la ricetta della pizza di Spontini e così sono arrivati a parlare di pizza Hut, Lucana in finlandia(su fb è Katia KS) ha trovato la ricetta,Chiara l ha madrizzata e io me la sono ritoccata .
450 polselli 0
30 fecola
190 latte
140 acqua
1 cucchiaino farina maltata
1 cucchiaino miele
130 pm
3 cucchiai olio
Incordato bene e lasciato a ta per mezz ora poi messo in frigorifero.
Il giorno dopo l ho tolto e diviso, 530 in teglia di ferro ma stesa ovale e il resto in quella piccola .
Condita subito con pomodoro e mozzarella e messa a lievitare per almeno 1 ora al caldo.
Poi ho cotto a 230 con 10 minuti di vapore poi senza vapore per altri 15 minuti più o meno.
Pizza tipo Hut - By Chiara di Chiara & Tuorlo
#pizza_Hut
POST ORIGINALE
La Pizza Hut e’ un tipo di pizza cotta a prima vista in pentolini di ferro, nel tempo e’ diventata una catena a livello mondiale e l’altro anno abbiamo trovato un negozio anche in aeroporto a Londra.
Mio marito da ragazzino proprio a Londra aveva fatto un soggiorno studio (ahahahahah meglio sorvolare sullo studio) e si ricorda bene questo tipo di pizza che allora ha gustato spesso e volentieri.
La ricetta e’ saltata fuori un po’ per caso dal gruppo facebook, e devo dire che e’ davvero ma davvero buona.
E’ una pizza ultra soffice (nel caso di queste foto aveva lievitato tanto, ma se si cuociono un attimo prima rimangono più basse ma ugualmente morbidissime) che io preparo con una farina 00 per dolci; anche usando la pasta madre (pur se uso esubero) posso impastare al mattino, mettere in un contenitore chiuso a lievitare in forno e successivamente porzionare e stendere nelle teglie per una seconda lievitazione.
Altra nota sulla forma: la Pizza Hut e’ tonda! Io per esigenze mie (ho solo due teglie di ferro blu tonde!) le ho fatte anche rettangolari.
Ovviamente le teglie migliori sono quelle in ferro blu, se non le avete usate quello che avete ma ricordate che sono le migliori, anche nel forno di casa.
Ultima nota: si cuociono a 250°C percio’ sono fattibilissime anche nel forno di casa, magari se ne metto due o tre attacco la ventilazione voi regolatevi come sapete.
Dunque ecco gli ingredienti con Pasta Madre Solida:
Acqua 260 g
latte in polvere 30 g (se non ce l’avete omettetelo, e magari sostituite 30 g dell’acqua col latte. Non sara’ proprio la stessa cosa ma meglio che niente)
Sale fino 1 cucchiaino
Farina 00 debole (io per dolci) 430 g
Olio extravergine di Oliva 2 cucchiai
Pasta Madre (ovviamente se rinfrescata abbreviate anche i tempi, io ho usato anche un esubero scandalosamente vecchio. Ognuno conosce la propria creatura e sa come meglio comportarsi) 130 grammi
Olio sulla teglia
Dunque ecco gli ingredienti con Licoli:
Acqua 260 g
latte in polvere 30 g (se non ce l’avete omettetelo, e magari sostituite 30 g dell’acqua col latte. Non sara’ proprio la stessa cosa ma meglio che niente)
Sale fino 1 cucchiaino
Farina 00 debole (io per dolci) 470 g
Olio extravergine di Oliva 2 cucchiai
Licoli 90 grammi
Olio sulla teglia
Dunque ecco gli ingredienti con Lievito di Birra:
Acqua 305 g
latte in polvere 30 g (se non ce l’avete omettetelo, e magari sostituite 30 g dell’acqua col latte. Non sara’ proprio la stessa cosa ma meglio che niente)
Sale fino 1 cucchiaino
Farina 00 debole (io per dolci) 520 g
Olio extravergine di Oliva 2 cucchiai
Lievito di Birra fresco 5 grammi
Olio sulla teglia
Queste sono le dosi per 2 teglie tonde da 32 cm.
Dopo varie prove, posso affermare che le quantita’ ideali sono: 450 g per le teglie tonde da 32 cm, e 800 g per le rettangolari 30*40cm.
In questo caso ho fatto tre volte l’impasto indicato, eccone una con pomodoro (subito prima di essere cotta)
In questo caso ho cotto con f1 (250°C sopra e sotto, cielo spento dopo pochi minuti) ma come ho gia’ detto altre volte ho usato il forno di casa.
Addirittura stavolta ho fatto una precottura, comodissima quando ne servono tante!
Ho cotto per 15′ solo pomodoro o base bianca (cosparsa di olio e abbondante acqua prima di infornare mi raccomando) per poi completare con la farcitura e cottura 10′ prima di servirle.
ed eccole tutte insieme
Ecco l’unica che sono riuscita a fotografare prima del taglio:
E la sezione…. Esagerata!!!!!!!!
POST ORIGINALE
La Pizza Hut e’ un tipo di pizza cotta a prima vista in pentolini di ferro, nel tempo e’ diventata una catena a livello mondiale e l’altro anno abbiamo trovato un negozio anche in aeroporto a Londra.
Mio marito da ragazzino proprio a Londra aveva fatto un soggiorno studio (ahahahahah meglio sorvolare sullo studio) e si ricorda bene questo tipo di pizza che allora ha gustato spesso e volentieri.
La ricetta e’ saltata fuori un po’ per caso dal gruppo facebook, e devo dire che e’ davvero ma davvero buona.
E’ una pizza ultra soffice (nel caso di queste foto aveva lievitato tanto, ma se si cuociono un attimo prima rimangono più basse ma ugualmente morbidissime) che io preparo con una farina 00 per dolci; anche usando la pasta madre (pur se uso esubero) posso impastare al mattino, mettere in un contenitore chiuso a lievitare in forno e successivamente porzionare e stendere nelle teglie per una seconda lievitazione.
Altra nota sulla forma: la Pizza Hut e’ tonda! Io per esigenze mie (ho solo due teglie di ferro blu tonde!) le ho fatte anche rettangolari.
Ovviamente le teglie migliori sono quelle in ferro blu, se non le avete usate quello che avete ma ricordate che sono le migliori, anche nel forno di casa.
Ultima nota: si cuociono a 250°C percio’ sono fattibilissime anche nel forno di casa, magari se ne metto due o tre attacco la ventilazione voi regolatevi come sapete.
Dunque ecco gli ingredienti con Pasta Madre Solida:
Acqua 260 g
latte in polvere 30 g (se non ce l’avete omettetelo, e magari sostituite 30 g dell’acqua col latte. Non sara’ proprio la stessa cosa ma meglio che niente)
Sale fino 1 cucchiaino
Farina 00 debole (io per dolci) 430 g
Olio extravergine di Oliva 2 cucchiai
Pasta Madre (ovviamente se rinfrescata abbreviate anche i tempi, io ho usato anche un esubero scandalosamente vecchio. Ognuno conosce la propria creatura e sa come meglio comportarsi) 130 grammi
Olio sulla teglia
Dunque ecco gli ingredienti con Licoli:
Acqua 260 g
latte in polvere 30 g (se non ce l’avete omettetelo, e magari sostituite 30 g dell’acqua col latte. Non sara’ proprio la stessa cosa ma meglio che niente)
Sale fino 1 cucchiaino
Farina 00 debole (io per dolci) 470 g
Olio extravergine di Oliva 2 cucchiai
Licoli 90 grammi
Olio sulla teglia
Dunque ecco gli ingredienti con Lievito di Birra:
Acqua 305 g
latte in polvere 30 g (se non ce l’avete omettetelo, e magari sostituite 30 g dell’acqua col latte. Non sara’ proprio la stessa cosa ma meglio che niente)
Sale fino 1 cucchiaino
Farina 00 debole (io per dolci) 520 g
Olio extravergine di Oliva 2 cucchiai
Lievito di Birra fresco 5 grammi
Olio sulla teglia
Queste sono le dosi per 2 teglie tonde da 32 cm.
Dopo varie prove, posso affermare che le quantita’ ideali sono: 450 g per le teglie tonde da 32 cm, e 800 g per le rettangolari 30*40cm.
In questo caso ho fatto tre volte l’impasto indicato, eccone una con pomodoro (subito prima di essere cotta)
In questo caso ho cotto con f1 (250°C sopra e sotto, cielo spento dopo pochi minuti) ma come ho gia’ detto altre volte ho usato il forno di casa.
Addirittura stavolta ho fatto una precottura, comodissima quando ne servono tante!
Ho cotto per 15′ solo pomodoro o base bianca (cosparsa di olio e abbondante acqua prima di infornare mi raccomando) per poi completare con la farcitura e cottura 10′ prima di servirle.
ed eccole tutte insieme
Ecco l’unica che sono riuscita a fotografare prima del taglio:
E la sezione…. Esagerata!!!!!!!!
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